Comunemente si pensa che il processo di pressocolata è riservato esclusivamente alle grandi e grandissime serie. Bisogna dimenticare questo preconcetto, infatti la fattibilità è legata alla complessità del pezzo e delle tecniche di produzione meno onerose. Di riflesso, quello che graverà principalmente sul costo finale del pezzo sarà quota parte del costo dell'attrezzatura. Per questo non è raro incontrare serie di 500 pezzi l'anno realizzati in pressocolata. Tuttavia le serie tipiche sono superiori a 5.000 pezzi all'anno in uno o più lotti.
E' però possibile effettuare innumerevoli trattamenti superficiali:
Un'altra peculiarità della zama è rappresentata dall'elevata durata degli stampi, questi permettono grazie alla contenuta temperatura di fusione, una vita utile circa quattro volte superiore rispetto agli omologhi necessari per fondere l'alluminio (circa un milione di cicli rispetto ai duecentocinquantamila).
Grazie all'ottimo livello di finitura superficiale ottenibile già in fase di fusione, spesso il getto non subisce costose operazione secondarie quali sbavature, raddrizzature, etc.
I getti pressofusi vengono sottoposti se necessario a lavorazioni meccaniche di precisione, oltre a finiture superficiali di vario genere su richiesta del cliente, sempre rispettando standard qualitativi elevati
- galvanici (fosfatazione, cromatura, nickelatura chimica, zincatura)
- verniciature (liquidi, polveri cataforesi)